![fisioterapia dermatofunzionale dopo](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2021/09/prima.jpg)
![fisioterapia dermatofunzionale prima](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2021/09/dopo-derma.jpg)
FISIOTERAPIA DERMATOFUNZIONALE
La fisioterapia dermatofunzionale abbraccia tutte le disfunzioni del sistema tegumentario, malattie endocrine, metaboliche, vascolari e non soltanto alterazioni di natura estetiche.
Spesso si tende a voler eliminare gli inestetismi cutanei solo per le conseguenze estetiche che hanno sul nostro corpo, senza considerare che ogni alterazione cutanea è l’espressione di una patologia del derma che deve essere attentamente valutata.
L’obiettivo della terapia dermatofunzionale è quello di favorire il ripristino fisiologico del tessuto cutaneo e sottocutaneo ogni qual volta ne viene compromessa la funzionalità.
In particolare è rivolta alla cura delle disfunzioni che interessano:
- Sistema linfatico
- Sistema microcircolatorio artero-venoso
- Al recupero post-operatorio di interventi di chirurgia generale e chirurgia estetica (liposuzione, mastectomia, mastoplastica additiva, blefaroplastica, lifting del viso, addomino plastica, rinoplastica ecc.)
- Al recupero post traumatologico ( incidenti stradali, traumi della cute, escoriazioni ed ustioni )
- Alla stimolazione del tessuto connettivo con azione anti-aging e anti cellulite.
- Riduzione delle adiposità
Tra gli inestetismi da contrastare più richiesti ci sono cellulite, ritenzione idrica, lassità cutanea, diastasi addominale post-gravidanza, cicatrici, rughe asimmetrie del volto, problemi legati ad una cattiva circolazione.
Il trattamento dermatofunzionale non è invasivo e avviene secondo specifici protocolli e linee guida che prevedono la combinazione di terapie manuali e tecnologie certificate riabilitative, come la tecarterapia, le onde d’urto, gli ultrasuoni e la laserterapia. Miglioramento della circolazione linfatica e vascolare
Il fisioterapista dermatofunzionale fa un’analisi del derma ed i suoi aspetti più importanti, per poi valutare la terapia fisica e il tipo di macchinario da utilizzare e mettere a punto il protocollo terapeutico più appropriato e personalizzato per la patologia del paziente.
![retro pre trat](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2023/03/retro-pre-trat.jpg)
![retro post.trat](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2023/03/retro-post.trat_.jpg)
![pre trattamento](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2023/03/pre-trattamento.jpg)
![post trattamento](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2023/03/post-trattamento.jpg)
![B PRE TRAT](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2023/03/B-PRE-TRAT-.jpg)
![B post tratt](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2023/03/B-post-tratt.jpg)
![B lat pre trat](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2023/03/B-lat-pre-trat.jpg)
![B lat post trat](https://www.fisioterapiabuzzola.it/wp-content/uploads/2023/03/B-lat-post-trat.jpg)